La Rete ha detto sì al nuovo codice etico del Movimento 5 Stelle. Sono stati 40.954 gli iscritti che hanno partecipato alla votazione sul codice di comportamento del M5S in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie, che è stato ratificato con il voto favorevole del 91% dei partecipanti, pari a 37.360 iscritti. Gli indagati non saranno automaticamente fuori dal movimento, una decisione che ha fatto sollevare da più parti la critica di una svolta garantista dei 5 Stelle. “Non c’è nessuna novità”, la linea di Luigi Di Maio, il codice “riguarda solo i procedimenti giudiziari. Esistono anche altri casi in cui abbiamo chiesto le dimissioni di nostri portavoce per questioni che non riguardavano vicende giudiziarie, ma che non rispettavano il modo di essere eletti nelle istituzioni incarnato dal Movimento 5 Stelle. Da noi chi non rispetta i principi che ha accettato al momento della candidatura viene messo fuori. Questa è una garanzia per chi ci vota”.
M5S, il nuovo codice etico ‘salva indagati’ approvato col 91% dei voti
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