E’ scaduto alle 12 il termine per la presentazione delle candidature dei Cinquestelle alla carica di premier. Finora è uscito allo scoperto soltanto Luigi Di Maio, ufficializzando la propria candidatura, mentre Alessandro Di Battista ha scritto su Facebook che vi rinuncia e, pochi minuti fa, secondo quanto ha appreso Lapresse, anche Roberto Fico, ha detto che non correrà pur essendo in disaccordo con la norma fissata dal blog del premier-capo politico. Intanto Beppe Grillo non ha ricevuto nessuna visita nell’hotel romano dove è arrivato ieri sera. E sembra non essere previsto nessun incontro con i Cinquestelle per l’intera giornata. Grillo dovrebbe fermarsi nella capitale fino a mercoledì.
Sul blog per ora si leggono post contro la norma salva-corrotti, su Italia 5 Stelle e sulla zanzara che ha infestato Roma; ancora nulla sui nomi dei candidati premier. Non è neppure chiaro (ma appare probabile) se, oltre al nome di Di Maio ci saranno quelli di altri candidati “minori” che potrebbero aver deciso di correre per onor di firma o, comunque, per dare a Di Maio appena l’apparenza di una competizione. Non è neanche certo quando i 120 mila iscritti “certificati” potranno cominciare a votare online. Le operazioni dovrebbero concludersi il 23 con la consacrazione del candiato a Rimini.
Chiara, invece, a questo punto, la posizione di Alessandro Di Battista: “Ho deciso di non candidarmi a Premier del Movimento 5 Stelle. Le ragioni le spiegherò durante il mio intervento sabato prossimo a Rimini. Tra poco si inizierà a votare e invito alla massima partecipazione. A colui che sarà candidato faccio un grande in bocca al lupo ricordandogli che avrà un compito meraviglioso: quello di portare avanti il programma votato da migliaia di iscritti. Ringrazio tutte le persone che in queste ore mi hanno scritto chiedendomi di candidarmi. È meraviglioso avere tutto questo sostegno. Allo stesso tempo sono sicuro che la mia scelta sia quella giusta. A riveder le stelle!”.