La Spagna si gode il suo momento di gloria: il Siviglia ha appena conquistato l’Europa League, comunque vada la finale della Champions League vedrà una squadra spagnola trionfare che sia l’Atletico o il Real e il campionato vive la sua ultima giornata in modo straordinario quando tutti gli altri campionati sono decisi da un pezzi proprio la Liga spagnola è quella che offre nientemeno che a uno scontro diretto il compito di assegnare il titolo. E questo accadrà al Camp Nou tra il Barcellona di Gerardo Martino e l’Atletico di Diego Simeone.
Il resto? Come si dice in gergo giornalistico è fuffa. Un termine che in origine indicava i batuffoli lanuginosi di sporco che si annidavano dietro ai caloriferi e cui molto somiglia l’anticipo tra il Malaga e il Levante che hanno fatto il loro lavoro, arrivare a una tranquillità quanto meno mediocre possibile con largo anticipo, ed evitare le complicazioni. Resta da capire quali saranno le squadre che saranno destinate insieme al Real Betis alla Liga adelante: Valladolid e Osasuna rischiano noltissimo, il Granada non può dirsi tranquillo come Getafe e Almeria ma Elche, Málaga ed Espanyol sono in una posizione magari non brillante ma inattaccabile.
Il Malaga può puntare a una vittoria che non lo porterebbe nella parte sinistra della classifica e aggiungerebbe poco a un campionato di basso profilo. Il Levante, dal canto suo, si è già tolto una grande soddisfazione la settimana scorsa andando a battere il Valencia in un derby magari poco noto ma molto sentito nella comunità valenciana.
Quindi lasciamo che si giochi: già sapendo che lo spettacolo ce lo aspettiamo innanzitutto al Camp Nou per il titolo e poi domenica quando le squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere, cinque in tre punti, faranno di tutto per evitare il dramma. Ad Almeria e Getafe basta un solo punto. A Osasuna e Valladolid potrebbe anche non bastare la vittoria.
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