Niente Capital One Cup, niente Champions League. Il Manchester United è tutto con la testa sulla Premier League anche se, vedendo i risultati, non si direbbe. Nonostante il trio delle meraviglie Falcao/Rooney/Van Persie i red devils nel 5-3 incassato in casa del Leicester hanno fatto vedere tutti i propri limiti difensivi, è così arrivata la seconda sconfitta in cinque giornate per la truppa di Van Gaal. Un campanello di allarme assordante che ha cancellato la prima e sonora vittoria in campionato, il 4-0 contro il Qpr di un paio di weekend fa. Un nuovo passo falso complicherebbe, e non poco, la posizione del tecnico olandese chiamato ai tre punti nel match interno contro il West Ham (a quota sette punti). Un incontro che può nascondere più di un’insidia. La prima risponde al nome di Enner Valencia, attaccante ecuadoriano che ha brillato nel corso dei Mondiali brasiliani. La seconda a quello dell’ex laziale Mauro Zarate che dovrebbe comunque partire dalla panchina. Sull’altro fronte, lo United, senza Blackett squalificato, dovrebbe affidarsi alla inedita coppia centrale composta da McNair e Rojo. In attacco confermato il tridente. Ancora fuori dai giochi Phil Jones, Michael Carrick, Marouane Fellaini, Reece James, Sam Johnstone, Jesse Lingard, James Wilson e Ashley Young. Capitolo precedenti: il West Ham non vince all’Old Trafford dal lontano 2007.
Manchester United (4-3-3): De Gea; Rafael, McNair, Rojo, Shaw; Blind, Herrera, Di Maria; Rooney, Van Persie, Falcao. All. Van Gaal.
West Ham (4-3-1-2): Adrian; Demel, Tomkins, Reid, Cresswell; Song, Noble, Poyet; Downing; Valencia; Sakho. All. Allardyce.
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