L’Iva non aumenterà, il tandem reddito di cittadinanza-flat tax avanza e la manovra rispetterà i vincoli di bilancio. È questo il sunto del vertice economico che ha preceduto il Consiglio dei ministri, fortemente voluto dal premier, Giuseppe Conte, prima della pausa estiva, per mettere a punto il quadro in vista della prossima legge di Bilancio, di cui si inizierà a predisporre già da settembre, per poi entrare nel vivo della discussione da ottobre, ad autunno ormai inoltrato. Sul tavolo c’erano i conti veri, con budget concreti, e all’appello questa volta non è mancato nessuno: da Matteo Salvini a Luigi Di Maio, a Toninelli, Lezzi, Centinaio, Grillo e gli altri ministri.
Il ministro dello Sviluppo economico ha riferito, al termine delle riunioni, che in ballo ci sono “tre grandi temi: reddito di cittadinanza, flat tax e superamento della legge Fornero”, assicurando che il governo sta “lavorando su tutti i fronti per ottenere questi obiettivi, nell’ambito dei vincoli di bilancio ma consapevoli che vanno cambiati”. Perché i patti con l’Europa vanno rispettati e il 3% non sarà superato, nonostante i progetti ambiziosi dell’accoppiata M5S-Lega. “L’Iva non deve aumentare, lo abbiamo promesso e non aumenterà”, promette ancora Di Maio, puntando il dito su “quelli di prima”: “Il termine ‘clausole di salvaguardia’ è un po’ troppo gentile, secondo me. Facevano provvedimenti senza coperture economiche”. Inoltre, “il lavoro per il reddito di cittadinanza procede a gonfie vele”, spiega Di Maio, lasciando intendere che lo stesso si può dire anche sulla riduzione della pressione fiscale.
Inanto i5l Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno e del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria e secondo quanto illustrato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Marco Bussetti, ha approvato l’autorizzazione ad assumere, a tempo indeterminato, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, per l’anno scolastico 2018/2019, 57.322 unità di personale docente, di cui 43.980 docenti su posto comune e 13.342 docenti su posto di sostegno; 46 unità di personale educativo; 212 dirigenti scolastici; 9.838 unità di personale Ata.