“Il Pd oggi è la prima diga di fronte all’avanzare dei Cinque Stelle e della destra. E’ un partito con una leadership forte, sancita con primarie a cui hanno partecipato più di due milioni di persone. Ed è IL punto fermo da cui partire per costruire l’unica alternativa di governo pensabile rispetto alla destra e al M5s”. Lo dice in un’intervista a ‘Il Foglio’ il vicesegretario Pd Maurizio Martina. “Ma questo dato è come non fosse stato ancora acquisito in tutto il centrosinistra. La logica dovrebbe essere cooperativa, non competitiva. Mi si dica se è possibile, diversamente, costruire un’alternativa credibile. Poi, prendendo come baricentro il Pd, si pub costruire uno schema plurale, e mi auguro che lungo questo percorso si riescano a coinvolgere personalità come Giuliano Pisapia, E anche come Carlo Calenda”, propone il ministro dell’Ambiente.
Sulla legge elettorale dice: “La pausa estiva venga utilizzata per riflettere sul fatto che noi ora non dobbiamo lavorare solo sul lato dello strumento – la legge elettorale – ma prima di tutto direi dal lato del progetto. Siamo disposti a ragionare su alcuni temi – il tema della governabilità in primis”.
“Polemiche per l’abbraccio di Pisapia e Boschi? Si è trasformato un gesto di buonsenso in uno scandalo. Ma tutto cib rileva un’antica questione aperta in seno alla sinistra, che quando esaspera il suo settarismo e il suo farsi frazione della frazione pone le basi della sua sconfitta e prende una deriva triste e sterile”. Infine Martina lancia una stoccata alla sindaca della Capitale Virginia Raggi: “Roma meriterebbe uno stile diverso, un sindaco che si carichi della propria responsabilità, una squadra all’altezza. L’attuale sindaco e la sua maggioranza sono stati votati per governare. Lo stanno facendo? Dovrebbero chiederselo. Se non si è in grado di governare, se ne traggano le conseguenze”.