“‘Partecipa, scegli, cambia’: questo sarà il nostro slogan. E lancio una sfida agli altri gruppi politici: diteci perché non convergete sui 20 punti del nostro programma”. Luigi Di Maio, impeccabile in vestito scuro e cravatta celeste, lo annuncia davanti all’ovazione della platea riunita nella sala D’Annunzio del palazzetto Aurum, a Pescara, per l’ultima giornata del Villaggi Rousseau.
Di Maio snocciola con l’aiuto di slide i famosi venti punti che dovrebbero far parte dell’accordo programmatico con i gruppi politici se il Movimento vincerà le elezioni ma senza raggiungere il 40%. Lascia però a bocca asciutta tutti quelli che si aspettavano di conoscere i risultati delle parlamentarie. Porta con sé soltanto un campione rappresentativo di quelli che saranno i candidati Cinquestelle: le tre “lady di ferro” Giulia Grillo, Laura Castelli e Paola Taverna; il comandante Gregorio De Falco; il presidente Forum disabili Vincenzo Zoccano; il giornalista Emilio Carelli; il presidente Adusbef Elio Lannutti, e, annunciato in collegamento video, l’ex direttore della Padania Gianluigi Paragone. E precisa che Carelli e Zoccano saranno candidati nei collegi uninominali.