Le previsioni del servizio meteorologico dell’Aeronautica militare per martedì 5 marzo 2019 in Italia.
Nord: sereno o parzialmente velato su tutte le regioni con qualche ulteriore, residuo addensamento mattutino su Triveneto e levante ligure. Foschie dense o locali nebbie in banchi sulla pianura lombardo-veneta, in rapido dissolvimento.
Centro e Sardegna: annuvolamenti estesi sulle regioni peninsulari con possibilità, nella tarda mattinata, di brevi piovaschi sul settore appenninico. Miglioramento deciso con ampi rasserenamenti nel corso del pomeriggio. Velature anche spesse in transisto sulla Sardegna.
Sud e Sicilia: nubi consistenti su campania, rilievi molisani e settore tirrenico di basilicata e calabria, associata a qualche isolata precipitazione. durante le ore centrali della giornata la copertura nuvolosa tenderà a interessere anche il resto della basilicata e la puglia centro-settentrionale per poi dissolversi nella seconda parte del pomeriggio. sulla sicilia e le altre aree del meridione, invece, cielo caratterizzato dal transito di nubi poco significative.
Temperature: massime in calo su aree alpine occidentali, Trentino alto-adige, Sardegna, Marche e Abruzzo; in aumento sul resto del Nord, in Sicilia e Calabria; senza variazioni di rilievo altrove.
Le previsioni per mercoledì 6 marzo 2019
Nord: a un iniziale cielo sereno seguirà un graduale aumento della nuvolosità a partire dal settore più occidentale con qualche debole pioggia dapprima sulla Liguria e, poi, tra pomeriggio e sera, anche su Valle d’Aosta e settori di confine di Piemonte e Lombardia. I fenomeni saranno nevosi a quota superiore ai 1500 metri.
Centro e Sardegna: bel tempo anche se con velature in transito e locali addensamenti nuvolosi sull’alta Toscana, dove non si esclude qualche piovasco in serata.
Sud e Sicilia: condizioni di bel tempo con cielo in prevalenza sereno o al più velato.
Temperature: minime in diminuzione su regioni centrali peninsulari, Campania e Molise; in aumento su Sicilia e Calabria meridionale; stazionarie altrove. Massime in lieve calo su pianura padano-veneta, Liguria e settori costieri adriatici e in modo più deciso su Piemonte e Lombardia occidentale; stazionarie sul restante settentrione e in aumento altrove.