Ancora sbarchi, ancora emergenza e ancora polemiche politiche. Con i porti siciliani e campani ormai allo stremo da mesi, continua inarrestabile l’ondata di arrivi di migranti sulle coste italiane: in totale ne sono stati accolti solo ieri quasi 4mila. Questa mattina a a Reggio Calabria è infatti arrivata la nave Vos Hestia, con a bordo ben 1065 persone. A Corigliano Calabro, nel Cosentino, ecco invece l’imbarcazione ‘Aquarius’ con 1035 passeggeri circa. Qui, dato preoccupante, si tratta già del quarto maxi sbarco da inizio anno solare. A Salerno è stata invece la volta della Rio Segura con 1200 migranti: per fortuna al momento non risultano segnalate persone gravemente ferite, né cadaveri.
DA MINNITI ULTIMATUM A UE. Non usa mezzi termini per descrivere la situazione il ministro dell’Interno Marco Minniti: “Molti leader europei dicono che il tema che poniamo è giusto. Bene, ai temi giusti si risponde con i fatti. Il tempo delle parole purtroppo si è consumato”. Poi il titolare del Viminale, intervenendo a Milano, entra nello specifico dell’emergenza: “In queste ore abbiamo avuto un picco particolarmente alto con 25 navi delle organizzazioni non governative, delle missioni, della guardia costiera italiana. In 25 porti del nostro paese stiamo facendo assistenza a queste navi. È uno sforzo straordinario”. Il tema dei migranti ovviamente non lascia indifferente il resto del mondo politico, con il sindaco di Milano Giuseppe Sala che ammette che “tutto ricade sui Comuni con i sindaci a immolarsi”, mentre Luigi Di Maio del M5S è più netto: “La misura è colma. O l’Ue risponde e lo fa concretamente, oppure risponderemo noi una volta al governo. Chiudere la rotta mediterranea stringendo accordi bilaterali con i Paesi di transito oggi è una priorità assoluta”. Dai pentastellati arriva anche la riflessione amara di Alessandro Di Battista: “Ci sono politici a livello locale che hanno lucrato sullo sbarco dei migranti. Poi certo se Renzi dice che i migranti devono essere rimpatriati va bene, se lo dice il M5S invece è fascista”. E ospite di La7 a ‘Otto e mezzo’ insiste: “Serve un piano Marshall europeo per aiutare i paesi da cui provengono i migranti. A ogni mia missione internazionale ho sempre proposto un aumento dei contributi alla cooperazione internazionale, perché i fratelli africani devono restare a casa loro, quella è la loro casa e lì vogliono restare”.
Anche Silvio Berlusconi parla, intervistato dal Tg5, di “un grande piano Marshall dello sviluppo dell’Africa e di questo piano l’Italia l’Italia deve farsi promotrice presso l’Onu e la Ue” ma prima dDobbiamo assolutamente costringere l’Europa a fare ciò che fece il mio governo con Gheddafi: stipulare con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo dei trattati per bloccare la partenza e far accettare il rimpatrio dei clandestini”. Questo perché la situazione è”assolutamente fuori controllo, forse e finalmente se n’è accorto anche il governo, ma siamo solo alle buone intenzioni”. Sempre da Forza Italia rilancia Maurizio Gasparri: “Va proclamato immediatamente lo stato di emergenza affinché sia il governo nazionale e non le amministrazioni locali a farsi carico della gestione immigrati sul territorio. Bisogna non solo chiudere i porti alle navi straniere, ma fare molto di più. Serve un blocco navale”.