Roma, 15 dic. (LaPresse) – “Condivido completamente le osservazioni della senatrice Bonino” sul problema del rispetto dei diritti umani al confine tra Bielorussia e Polonia, “tra l’altro si tratta di 3-4 mila persone e noi solo quest’anno ne abbiamo presi più di 63 mila: neanche i numeri giustificano quei trattamenti inumani, e questo verrà detto al Consiglio europeo”. Lo dice il premier, Mario Draghi, in replica durante le comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo di domani. “Più generalmente, il problema è molto complesso e credo che un primo sforzo fosse quello di de-ideologizzare la questione della migrazione – aggiunge -. Certi numeri non sono sostenibili, certi altri sì: abbiamo moltissimo da fare, come italiani, per costruire un sistema che faccia diventare” i migranti “delle risorse per il mercato del lavoro” e soprattutto “degli amici del popolo italiano”.
Migranti: Draghi, Polonia-Bielorussia, numeri non giustificano trattamenti inumani
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