Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, da Amburgo critica il “cinismo” e “l’ipocrisia” di alcuni membri del G20 che impediscono l’imposizione di sanzioni internazionali contro i trafficanti di esseri umani nel mar Mediterraneo. Ha sottolineato di voler convincere i partecipanti al summit ad appoggiare l’imposizione delle sanzioni: “E’ il minimo che possiamo fare a livello globale”, ma “non abbiamo appoggio nemmeno per questo minimo”. “Dobbiamo almeno tentare di convincere i nostri partner a essere più seri, meno cinici, contro i trafficanti e i loro sporchi affari”, ha proseguito.
Per Tusk, le riunioni di oggi saranno “un chiaro test” per vedere “la buona o cattiva volontà” dei soci del G20, ma “oggi è molto difficili essere ottimisti” su questo punto. Per il presidente del Consiglio europeo, l’Ue è riuscita a controllare l’immigrazione irregolare nel Mediterraneo orientale perché in quella zona ha soci “stabili”, un riferimento alla Turchia e ai Paesi balcanici, mentre nel Mediterraneo centrale non è così. La situazione politica in Libia, ha proseguito, è il principale “problema”.