“L’applicazione effettiva dei principi di responsabilità e solidarietà resta un obiettivo condiviso. Sforzi sostenuti nell’arco dei mesi passati per rivedere il Sistema di asilo comune europeo hanno mostrato alcune aree di convergenza, mentre altre aree richiedono ulteriore lavoro”. E’ quanto si legge nelle conclusioni del vertice Ue approvate dai leader a proposito della questione migranti. “Costruendo su questo – viene spiegato – il Consiglio è invitato a continuare il processo con lo scopo di raccogliere ultieriore consenso sulle politiche di asilo Ue durante la presidenza entrante”. Il riferimento è a Malta, che assumerà la presidenza di turno dell’Ue a partire da gennaio. Il premier maltese Joseph Muscat ha parlato della necessità di raggiungere un accordo simile a quello con la Turchia in tutto il Mediterraneo.
L’Ue ha inoltre stabilito di investire 170 milioni di euro per promuovere la stabilità del Corno d’Africa e affrontare alla radice le cause della questione migranti. Tra le altre attività finanziate, 30 milioni saranno destinati a rafforzare le capacità di gestire le migrazioni; altri 63,5 milioni andranno a supporto degli sfollati e per la cooperazione economica nelle aree transfrontaliere tra Etiopia, Kenya, Somalia e Sudan; 10 milioni saranno destinati a sostenere i rifugiati provenienti dal Sud Sudan nel nord nell’Uganda; 25 milioni saranno poi dedicati a creare opportunità di lavoro per i giovani in Kenya, Gibuti ed Eritrea. Questi fondi si aggiungeranno ai precedenti stanziamenti di 253 milioni.
Il Consiglio ha inoltre deciso di estendere le sanzioni alla Russia di altri sei mesi per l’annessione della Crimea del 2014.