C’era una volta Milano-Pesaro: e i marchigiani, sponsorizzati dall’industria mobiliera, erano riusciti a fare grandi cose conquistando trofei nazionali e internazionali anche importanti. Due scudetti, due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe: poi arrivò il fallimento seguito da una lenta e difficile ricostruzione prima economica e poi tecnica basata moltissimo sui giovani. Pesaro, con sei vittorie in diciotto partite, è l’ultima della classe, candidata numero uno a tornare in A2 ma i giovani della V.L. sicuramente hanno maturato una bella esperienza e un credito che per il futuro loro e della società sarà importante.
E comunque di questi giovani Luca Banchi, coach di un’Armani Milano che fa sognare e che è già sicura del suo secondo posto in Eurolega dopo sei vittorie di fila in Europa e saldamente al comando del campionato di A1 dopo, dodici successi consecutivi in campionato, non si fida: “Pesaro gioca un buon basket, grintoso ed efficace e sono convinto che abbia tutte le carte in regola per centrare la salvezza – dice Banchi – le partite non si giocano mai con la classifica in mano”.
Appuntamento alle 20.30 anche per vedere per la prima volta in biancorosso Ioannis Athinaiou, proveniente dall’Aris Salonicco con Banchi che consentirà un po’ di rotazione dopo l’infortunio al bicipite femorale di Keith Langford (nella foto), davvero sfortunato visto che aveva appena recuperato da un acciacco al ginocchio e nonostante i problemi resta il top scorer di Milano in Eurolega.