Linecheck Music Meeting and Festival si terrà dal 19 al 24 novembre a Milano, main content partner della Milano Music Week. E’ la più importante Music Conference in Italia nonchè l’unico “showcase festival”, sul modello di quelli internazionali, del nostro Paese dove ascoltare progetti inediti e formazioni internazionali alla prima volta in italia. Gli artisti presentano il proprio progetto non solo ad un pubblico di appassionati, ma anche di addetti ai lavori: Linecheck infatti, come la maggior parte degli showcase festival (ad esempio Eurosonic) prevede sei giorni di incontri e workshop con oltre 2000 delegati (40% internazionali) per 70 eventi tra panel, networking session e masterclass sui temi dell’industria musicale presso BASE Milano. Ad esempio si sono esibiti a Linecheck quando ancora poco conosciuti Lewis Capaldi (che ha dominato anche le classifiche italiane nel 2019, comprese le radio mainstream) o Perfume Genius (attualmente uno degli artisti synth pop più amati al mondo). Linecheck è il promotore in Italia di Keychange (movimento internazionale che vuole portare entro il 2020 alla parità di genere nella music industry) qui un’uscita recente su The Guardian
Gli headliner di questa edizione sono il nigeriano Seun Kuti, figlio di Fela e Giorgio Poi, rispettivamente venerdì 22 e sabato 23 novembre. Dal Canada arriva Pierre Kwenders co-fondatore del Moonshine e i Godspeed You! Black Emperor, band di culto post-rock per uno speciale opening show (fuori abbonamento).
La quinta edizione di Linecheck Music Meeting and Festival si caratterizza per un svolta decisa verso lo ‘showcase festival’, l’unico in Italia, diventando così una vetrina internazionale per nuovi artisti in collaborazione col circuito degli showcase festival europei. Guest country è il Canada, l’altra America, baluardo del multiculturalismo con il suo 22% di cittadini nati fuori confine, record tra i paesi G7. Linecheck District prevede 20 concerti e showcase diffusi in 5 club e locali in zona Navigli ad ingresso gratuito. Tra i temi portanti diversity e inclusion. Musica come integrazione, esplorazione geografica, come specchio e agente di cambiamenti sociali, tecnologici, mediatici.
– Intersezioni con industrie contigue alla musica, per le quali la città di Milano ha una forte vocazione produttiva: fashion, design, art direction, pubblicità, audiovisivo.