(LaPresse) Una fila ordinata di gente ha accolto il feretro di Letizia Battaglia, nell’atrio di Palazzo delle Aquile a Palermo. Per l’ultimo saluto alla fotoreporter palermitana, morta ieri sera all’età di 87 anni in seguito ad una lunga malattia, presenti oltre il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, alcuni componenti della giunta comunale ed il prefetto Giuseppe Forlani. “Io credo che Letizia Battaglia abbia donato il suo sguardo a tutti – ha detto il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani – è riuscita a fare vedere, con le sue immagini, anche laddove in tanti non riuscivano a vedere. Il suo è stato anche un grande dono civile, perché attraverso quelle immagini in tanti hanno preso consapevolezza rispetto a certi fenomeni”. La figlia della Battaglia, Shobha Stagnitta, anch’essa fotografa, tiene in braccio un cagnolino di nome Rumi. Nell’atrio del palazzo c’è una gigantografia della foto in cui compare il celebre scatto della bambina con il pallone, che risale al 1980. La Battaglia, nel 2018, 38 anni dopo, ebbe anche modo di incontrare quella bambina, oggi donna, in seguito ad un appello alla trasmissione Rai “Chi l’ha visto?”. Al momento, stando alle prime indicazioni dei familiari, non sarebbero previsti funerali religiosi. Sarà previsto un saluto laico domani, sempre a Palazzo delle Aquile, poco prima delle 12. Poi la salma di Letizia Battaglia sarà trasferita in Calabria dove verrà cremata.
Morte Battaglia: tanti a Palazzo delle Aquile per salutarla
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