“Abbiamo curato ferite e siamo orgogliosi di aver salvato 60mila persone e di averle curate”. Inizia così la sua audizione Gabriele Eminente, direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate. “Noi siamo sereni – prosegue – ma non sono serene le persone che sono intorno a noi. Non lo sono i nostri beneficiari”.
“Ci preoccupa l’escalation del clima ostile intorno a noi. Avevamo un riconoscimento istituzionale e espressioni di vicinanza. Oggi ci troviamo in una situazione opposta. Ci chiediamo quando una nostra nave si trovi a fronteggiare una situazione ostile. Questo è il risultato di polemiche mediatiche inaccettabili. Siamo stati oggetto di notizie false e ridicole”, aggiunge Eminente.