Una squadra forte, di tradizione, con un palmares, con un pubblico importante e uno stadio, l’Estadio do Dragao, che fa paura. Ma se pensiamo al Napoli non ci vengono in mente esattamente le stesse cose? E allora se è vero che il Porto è una delle avversarie più temibili che le italiane potevano incontrare negli ottavi di finale di Europa League, è altrettanto vero che il Napoli ha tutte le potenzialità per superare i campioni di Portogallo in carica.
Le due squadre hanno un solo precedente che risale al secondo turno di Coppa Uefa della stagione 1974/75: il Napoli che era allenato da Luis Vinicio e aveva in squadra monumenti come Carmignani, Burgnich, Juliano e Clerici passò per 1-0 sia al San Paolo che fuori casa. Curioso poi che le due squadre si siano affrontate in amichevole la scorsa estate a Londra: finì 3-1 per il Porto in rimonta dopo un gol di Goran Pandev.
Il Porto ha un record di sei vittorie, sette pareggi e undici sconfitte contro le squadre italiane. Il Napoli ha affrontato avversarie portoghesi otto volte con una sola sconfitta quattro vittorie e tre pareggi.
L’Italia punta molto sul Napoli: perché anche dopo l’uscita della Lazio il nostro paese è il meglio rappresentato in Europa League con tre squadre, come la Spagna. E come la Spagna siamo già certi di perderne una visti il derby nazionale tra Juventus e Fiorentina e quello addirittura cittadino tra Siviglia e Betis.
Il Porto di quest’anno, nonostante un Lucho Gonzalez (nella foto) straordinario non è solido e costante come lo scorso anno. Dopo tante vittorie e tanti successi la scorsa stagione la società ha deciso per un cambio tecnico a marzo mandando in panchina Luís Castro, allenatore della squadra B al posto di Fonseca che era reduce da quattro partite senza vittorie. Castro sta facendosi le ossa, ma la squadra in campionato è in forte ritardo: ben nove i punti da recuperare sul Benfica che potrebbe tornare a vincere un titolo nazionale dopo un digiuno durato quattro anni.
Il Porto in patria domina la scena da anni. Nove i titoli nazionali in undici anni concedendo le briciole al Benfica: due soli titoli, uno dei quali vinto da Trapattoni. Ma si può fare, il Napoli vale il Porto. E forse di più.
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