Napoli, 14 feb. (LaPresse) – Nelle prime ore del mattino, nelle province di Caserta, Napoli ed Arezzo, i carabinieri della compagnia di Casal di Principe (Caserta), con un dispositivo di circa 200 militari dell’Arma territoriale competente, nel corso dell’operazione denominata “Piazze pulite” hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 48 indagati, 26 in carcere, 10 agli arresti domiciliari, 3 divieti di dimora, 6 obblighi quotidiani di presentazione alla polizia giudiziaria e 3 deferiti in stato di libertà, emessa dall’ufficio Gip del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di 47 cittadini italiani e 1 straniero. Tutti ritenuti responsabili, a vario titolo e in alcune circostanze anche in concorso tra loro, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine, condotta tra il 2019 e il 2021 dai militari della stazione dei carabineiri Villa Literno (Napoli) sotto la direzione della Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha consentito di raccogliere nei confronti degli indagati, alcuni dei quali anche percettori di reddito di cittadinanza, gravi indizi di colpevolezza circa diverse centinaia di episodi di spaccio al dettaglio, hashish, marijuana e cocaina, nella provincia di Napoli, Caserta ed Arezzo. In proposito, nel mese di ottobre 2019 veniva avviata, a seguito di una serie di accertamenti caratterizzanti alcuni degli odierni indagati, un’intensa attività info-investigativa che dava luogo all’avvio del monitoraggio di utenze telefoniche cellulari di soggetti liternesi che fin dall’inizio permettevano di acquisire elementi probanti inerenti il reato summenzionato e che consentivano di cristallizzare numerosissime cessioni di sostanze stupefacenti delle più svariate tipologie, anche in favore di minori degli anni 18.
Napoli: spaccio tra Napoli e Caserta, 48 indagati, alcuni percettori Rdc
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