“Aò…ha attaccato più la neve in 3 ore che la Roma nell’urtimi 2 mesi”. Una nottata di fiocchi sulla Capitale e sui social l’entusiasmo è contagiante. #nevearoma è il primo trendic topic d’Italia. Una fortuna per il cantautore Luca Barbarossa, che ha iniziato la sua carriera come musicista di strada in piazza Navona: la sua ‘Passame er sale’, presentata al Festival di Sanremo, è la canzone più citata del web.
Le foto e i video più strani si moltiplicano dalle prime ore dell’alba: i sacerdoti che giocano a palle di neve con i bambini all’ombra della Cupola sono tra i primi della giornata a fare il giro del mondo. Neve a Roma non è solo disagio, “è anche originalità e arte di arrangiarsi”,c’è chi scrive su Twitter. E chi pubblica la foto di un pellegrino con gli sci in piazza San Pietro.
Abbiamo un vincitore. Direttamente dai Giochi Olimpici invernali di #Pyeonchang2018 #nevearoma pic.twitter.com/pkqdbSz1FZ
— Francesco Persili (@persifal78) 26 febbraio 2018
Uno dei filmati più condivisi è quello di gruppi di ragazzi riuniti al Circo Massimo per scendere in sci, snowboard e slittini dalla cima alla pista.
Si torna a parlare con ironia anche del progetto a cinque stelle della funivia Casalotti-Battistini. Emiliano pubblica una locandina ‘rivisitata’ con Clark Gable e Vivien Leigh e scrive: l’ultimo film di Virginia Raggi, ‘Funivia col vento’.
#nevearoma domattina a che ora è la prima corsa? #funivia ❄️❄️❄️—— pic.twitter.com/SvDlMOxKnz
— Valentina Stefutti (@VStefutti) 25 febbraio 2018
#nevearoma pic.twitter.com/8GBl5c8jr4
— enrica maria anguria (@enricatweety) 26 febbraio 2018
Con la sindaca in Messico per la conferenza sul Clima, qualcuno ha nostalgia di Gianni Alemanno, primo cittadino durante l’ultima nevicata. “S’è visto Alemanno con la pala?” e “Per non dimenticare #erpaletta”.
#neveAroma, chi dimentica è #erpaletta pic.twitter.com/0EdBTXpnYg
— Maddalena Balacco (@loska) 25 febbraio 2018
L’eterna lotta tra il Nord – che un po’ si beffa dell’entusiasmo romano per “due fiocchi di neve” – e il Sud si combatte anche online: “Capiteci e voleteci bene – si giustifica Lorenzo – , semo fatti così”. E non importano i voli annullati, il traffico in tilt, la città paralizzata: “Dei disagi ci lamentiamo più tardi”, scrive Lala.