“Abbiamo chiuso il lavoro su tutto sul candidato premier, la squadra e il programma. Siamo pronti a partire”. Parola di Matteo Salvini, che stamattina ha incontrato Luigi Di Maio proprio per discutere della figura del futuro presidente del Consiglio. Si tratta, spiega il leader della Lega, di un “nome equilibrato che soddisfa noi e loro”. “E’ un bel nome, così come sono bei nomi i ministri che proporremo per il governo”, continua Salvini, aggiungendo che il prossimo premier non sarà né lui né Di Maio. “Contiamo di essere chiamati il prima possibile” dal Quirinale “e spero che nessuno metta veti su nome e cognome”, aggiunge. “Ho lavorato giorno e notte per far nascere un governo no sulle poltrone e sui ministeri, ma su cose da fare. E sono contento che in queste cose ci sia tanto della Lega e del centrodestra”.
Nel frattempo nel dibattito politico irrompono le dichiarazioni del ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, che ha parlato del rischio di una possibile instabilità per tutta l’eurozona se l’Italia non dovesse rispettare gli impegni presi con l’Ue su debito, deficit e banche. All’avvertimento di Le Maire ha replicato Salvini su Twitter: “Un ministro francese ‘avverte’ il futuro governo: non cambiate niente, o saranno problemi. Altra inaccettabile invasione di campo. Non ho chiesto voti e fiducia per continuare sulla via della povertà, della precarietà e dell’immigrazione: prima gli italiani!”.
Un ministro francese “avverte” il futuro governo: non cambiate niente, o saranno problemi.
Altra inaccettabile invasione di campo.
Non ho chiesto voti e fiducia per continuare sulla via della povertà, della precarietà e dell’immigrazione: prima gli italiani!— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 20 maggio 2018