Gli Stati Uniti hanno espulso 35 diplomatici russi e hanno chiuso due compound russi a New York e in Maryland in risposta alla campagna di molestie contro diplomatici americani a Mosca. Un alto ufficiale americano, parlando in condizione di anonimato a Reuters, ha spiegato che i diplomatici hanno 72 ore per lasciare il Paese. L’accesso ai due compound sarà negato a tutti i funzionari russi a partire da mezzogiorno di domani.
Secondo il New York Times i diplomatici sarebbero accusati di aver interferito nel processo elettorale delle presidenziali dell’8 novembre.
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L’amministrazione di Barack Obama ha inoltre ordinato l’imposizione di sanzioni economiche contro la Russia per gli attacchi hacker da parte di Mosca volti a influenzare l’esito delle presidenziali. Gli Stati Uniti hanno adottato sanzioni contro nove entità e individui russi tra cui due servizi di intelligence,(l’Fsb, il controspionaggio, e l’Svr, lo spionaggio all’estero), quattro alti ufficiali dell’intelligence militare (Gru) e tre società che hanno fornito supporto al Gru. “Queste azioni seguono i ripetuti avvertimenti pubblici e privati che abbiamo emesso al governo russo e sono una risposta necessaria e adeguata agli sforzi per danneggiare gli interessi degli Stati Uniti in violazione delle norme internazionali”, si legge nella nota del presidente Obama.
“Queste azioni – prosegue – non sono altro che la somma totale delle nostre risposte alle attività aggressive da parte della Russia. Continueremo a prendere una serie di azioni in ogni momento e luogo che vorremo”. Promesse da Obama anche ulteriori misure contro la Russia, alcune delle quali segrete.
In risposta il presidente russo Vladimir Putin ordinerà una rappresaglia “appropriata” alle sanzioni. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha poi ribadito che secondo Putin le nuove sanzioni Usa contro la Russia danneggeranno le relazioni tra Mosca e Washington.
In una conferenza stampa con i giornalisti, Peskov ha fatto sapere che Mosca ha in dubbio l’efficacia delle misure dato che Obama dovrà lasciare la Casa Bianca tra tre settimane.