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“Obamacare incostituzionale”, la decisione di un giudice texano. Esulta Trump

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L’Obamacare è incostituzionale. Lo ha stabilito un giudice federale americano, bocciando il sistema di copertura medica universale istituito durante la presidenza di Barack Obama. Il successore repubblicano Donald Trump esulta, mentre l’opposizione democratica annuncia che presenterà ricorso. La Casa Bianca ha dichiarato di aspettarsi che ora la questione sia portata davanti alla Corte suprema: “Aspettando il processo d’appello, la legge resta in vigore”.

Cinque dei nove giudici della Corte suprema, che nel 2012 in un altro caso decise di mantenere in vigore l’Affordable Care Act, ricoprono ancora quell’incarico. Il magnate già nella campagna elettorale nel 2016 aveva dichiarato guerra aperta all’Obamacare, promettendo che l’avrebbe smantellata, ma non vi è mai riuscito. Il giudice distrettuale del Texas, Reed O’Connor, si è pronunciato dopo esser stato chiamato in causa da vari ministri della Giustizia statali repubblicani e da un governatore contrario alla legge promulgata nel 2010. Il suo verdetto è arrivato nel giorno precedente alla scadenza per iscriversi all’Obamacare per il 2019. Il giudice ha dichiarato di ritenere che la legge sia incostituzionale nella sua interezza, a causa dell’eliminazione da parte del Congresso di una multa inflitta a quanti non si siano iscritti al programma non avendo già una propria copertura sanitaria. Il Congresso lo aveva deciso in occasione della riforma fiscale, lo scorso anno. Era già sulla legalità di questa multa che la Corte suprema si era pronunciata, sei anni fa.

Trump ha esultato per la decisione del giudice texano. “Wow, ma non è una sorpresa, l’Obamacare è stato giudicato INCOSTITUZIONALE da un giudice del Texas altamente rispettato. Una buona notizia per l’America!”, ha twittato il presidente. “Come ho sempre previsto, l’Obamacare è demolito come un disastro INCOSTITUZIONALE”, ha proseguito Trump, chiedendo al leader dei repubblicani al Senato, Mitch McConnell, e a quella della minoranza democratica, Nancy Pelosi, di far “adottare una legge FORTE che dia ECCELLENTE assistenza sanitaria“. Pelosi, così come il leader della minoranza democratica alla Camera, Chuck Schumer, hanno risposto annunciando che sarà presentato “immediatamente ricorso” contro la “sentenza crudele e assurda”. Per la democratica, il verdetto “mette in evidenza l’obiettivo ultimo dell’offensiva generale dei repubblicani”: l’accesso degli americani a “un sistema sanitario abbordabile”.

Schumer ha aggiunto che, se la sentenza fosse confermata in grado superiore, “sarebbe un disastro per decine di milioni di famiglie americane”. Diciassette ministri della Giustizia democratici, guidati da Xavier Becerra della California, hanno preso posizione pubblica contro la sentenza del magistrato texano, affermando che le modifiche fiscali non implichino alcuna incostituzionalità per l’Obamacare. Per Becerra, si tratta di “un attacco ai 133 milioni di americani che hanno alle spalle precedenti malattie, rispetto ai 20 milioni di americani che contano sulle protezioni dell’ACA in materia di salute, contro il progresso costante dell’America verso servizi sanitari accessibili per tutti”. In parallelo, ha twittato: “La nostra lotta per salvare l’Obamacare è lungi dall’essere conclusa”.

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