L’orribile 2018 è alle spalle, il mercato dell’olio in Italia prova ripartire. Cia-agricoltori Italiani, Italia Olivicola e Associazione italiana frantoiani oleari (Aifo) stimano una crescita della produzione italiana dell’89%, Coldiretti dell’80%. Dati che però non compensano il calo terribile dello scorso anno e in generale la flessione che è partita dall’inizio del decennio. “La produzione si è molto abbassata, Molliamo un 50% e anche di più rispetto a 7/8 anni fa”, l’allarme di Lolita Menichini, presidente dell’oleificio sociale sabino di Montelibretti, in provincia di Roma. “Stiamo tentando comunque di spingere questo prodotto che per Montelibretti è un fiore all’occhiello”, aggiunge Menichini. Preoccupa anche la spietata concorrenza di aziende europee che hanno costi nettamente inferiori e che possono vendere a prezzi bassissimi. Nei supermercati ci sono bottiglie di olio extravergine anche a 2,36 euro contro i 10/13 delle imprese italiane. “Noi siamo attenti agli ingredienti che utilizziamo, vogliamo garantire un prodotto veramente integro. Ovviamente questo ha un prezzo diverso rispetto a un prodotto industriale”, spiega Maffeo Petricca un imprenditore del territorio della Sabina.
Olio, torna a crescere la produzione in Italia ma le aziende avvertono: “Siamo al 50% rispetto a 7/8 anni fa”
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