La polemica sulle frasi del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, a proposito delle ong e dei loro presunti legami con i trafficanti approda al Csm. “Dopo aver sentito i capi di corte e il presidente della prima commissione, Giuseppe Fanfani, sottoporrò il caso all’esame del comitato di presidenza alla prima seduta utile fissata per mercoledì 3 maggio”, dichiara il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. Legnini aggiunge però che “spetta al ministro della Giustizia e al procuratore generale della Cassazione valutare se sussistono o meno i presupposti per l’esercizio dell’azione disciplinare”.
“A mio avviso alcune Ong potrebbero essere finanziate dai trafficanti e so di contatti. Un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga”, aveva detto ieri il procuratore di Catania ai microfoni di Agorà. “Forse la cosa potrebbe essere ancora più inquietante si perseguono da parte di alcune Ong finalità diverse: destabilizzare l’economia italiana per trarne dei vantaggi”.
E alle parole di Zuccaro aveva risposto ieri il ministro della Giustizia e candidato alle primarie del Pd, Andrea Orlando: “Spero che la procura di Catania parli attraverso le indagini, gli atti, perché credo sia il modo migliore”. “Se il pm ha elementi in questo senso – sottolinea – faremo una valutazione. In generale, non è giusto ricostruire la storia delle Ong come la storia di collusi con i trafficanti, è una menzogna”.
A Rainews oggi il ministro ribadisce: “L’importante ora è che attraverso i processi si arrivi a sconfiggere queste eventuali collisioni così come accaduto sulla mafia. Se ci sono le prove bisogna punire, oltre che denunciare”. “Certo che c’è il rischio” che si faccia di tutta l’erba un fascio “infatti va detto che non si può generalizzare. Le Ong hanno svolto un ruolo fondamentale in questi anni”.