Migliaia di persone, tra cui molti giovani e studenti, sono scese in piazza a Padova per la XXIV Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa dalle associazioni Libera e Avviso Pubblico. Alla manifestazione presenti anche il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, il sindaco della città, Sergio Giordani, e Don Luigi Ciotti che riferendosi ai bambini presenti al corteo ha dichiarato: “Sono il nostro futuro”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto mandare un messaggio alle persone che stanno manifestando: “Vogliamo liberare la società dalle mafie. È un traguardo doveroso e possibile, che richiede a tutti impegno, coerenza, piena coscienza delle nostre responsabilità di cittadini”.
“Agli organizzatori e ai partecipanti desidero esprimere la mia vicinanza e il mio incoraggiamento a proseguire nella testimonianza di quei valori civili che soli possono consentire uno sviluppo del benessere e della società”, continua Mattarella che ricorda come “pronunciare uno a uno tutti i nomi di coloro i quali sono stati uccisi dalle mafie è anzitutto un atto di rispetto e di dignità. Quella dignità che le consorterie criminali volevano calpestare deve restare indelebile nella memoria della nostra comunità”. Per Mattarella “scandire quei nomi – purtroppo tanti, troppi – è anche un atto di dignità che vale per ciascuno di noi. Ricordiamo persone che hanno pagato con la vita la dedizione al bene comune, il rispetto per la legalità, la ribellione alla sopraffazione criminale, la fedeltà a quei principi di umanità che le mafie negano con la loro stessa esistenza: rendere loro onore è un segno di libertà a cui sentiamo di non poter rinunciare, se non al prezzo di una grave ferita alla nostra coscienza”.
Il messaggio di Casellati – “La battaglia contro le mafie, per lo Stato, è e deve restare una priorità assoluta fino a quando le organizzazioni criminali non saranno disarticolate. Perché la mafia e la corruzione sono tumori che vanno estirpati e debellati definitivamente dal nostro Paese”. Lo ha detto la presidente del Senato Elisabetta Casellati. “Dobbiamo ricordarlo ogni giorno, così com’è doveroso coltivare ogni giorno la memoria di tutte le vittime innocenti che hanno pagato con la vita il loro impegno per la legalità. Il loro sacrificio – ha aggiunto – non deve cadere nell’oblio”. “Sono a fianco di tutte le persone che oggi a Padova, la mia città, scenderanno in strada per onorare il ricordo dei tanti cittadini, carabinieri, poliziotti, magistrati, imprenditori, politici e amministratori, giornalisti, sindacalisti e sacerdoti caduti per mano mafiosa”