Roma, 17 nov. (LaPresse) – “Hollande ha detto che noi francesi siamo in guerra dopo gli attentati di venerdì scorso? Il mio paese è in guerra, si, ma non da oggi: la Francia sta facendo la guerra fuori dalla Francia da un po’ di tempo. Perché quando il tuo paese va fuori e bombarda un altro paese vuol dire che è in guerra”. La pensa così Lilian Thuram, ex calciatore della nazionale francese campione del mondo nel 1998, che oggi è intervenuto al programma di Rai Radio2 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. “Nel 1998 eravamo un esempio di integrazione? Sì, ma ne è passato di tempo dal 1998”. aggiunge. “Cosa è cambiato da allora? “Per esempio, c’è stata una politica che è andata in tv per dire che la Francia è un paese di razza bianca e che è di religione cristiana. E questo cosa vuol dire? Che chi non è bianco e cattolico non è francese?”. L’ex calciatore afferma quindi di avere paura per le parole di Marine Le Pen: “Perché ci porta alla violenza: quando crei divisioni nella tua comunità alla fine finisce sempre così. I giovani che ascoltano i discorsi con cui i terroristi fanno proseliti si sentono dire: vedete, non siete francesi per gli altri, lo sapete no?”, ha concluso Thuram.
Parigi, Thuram: Francia in guerra? Sì ma non da oggi
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Roma, 17 nov. (LaPresse) – “Hollande ha detto che noi francesi siamo in guerra dopo gli attentati di venerdì scorso? Il mio paese è in guerra, si, ma non da oggi: la Francia sta