Quella del fentanyl “in Italia non è una emergenza, ma ci sono segnali” del medicinale oppioide. A parlare è il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, in occasione della presentazione del Piano del Governo contro l’uso del fentanyl. “Può essere nascosto nelle pagine dei libri, nei cerotti – ha affermato – e non è una battaglia facile anche perché si scontra con il deep e il dark web e prevede spesso pagamenti in bitcoin”. Per questo, la lotta al fentanyl richiede “uno sforzo investigativo”.”L’Italia non è la prima nazione che approva un piano di contrasto – ha sottolineato – vi è anche la Svezia che sta lavorando a qualcosa di simile”.
“La nostra intelligence ha segnalato un interessamento della ‘ndrangheta” nei confronti del Fentanyl “anche se stanno testando il mercato per verificare la convenienza del suo inserimento sul mercato”.