La proposta di un recovery fund da 500 miliardi del Presidente francese Emmanuel Macron e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel trova la soddisfazione italiana: “come specificato dal Presidente Macron, è evidentemente il frutto del lavoro congiunto con altri partners europei, in primis l’Italia, in vista della proposta della Commissione Europea sul Recovery Fund e più in generale sugli altri temi evocati come: salute, investimenti, ricerca, politica industriale e concorrenza, che rappresentano obiettivi prioritari dell’agenda europea”. E’ quanto viene commentato a caldo da Palazzo Chigi.
La proposta franco-tedesca infatti, “recepisce importanti elementi portati avanti da Francia, Italia ed altri Paesi quanto a trasferimenti e meccanismo di anticipo delle risorse, il cosiddetto frontloading. Una dimensione di 500 miliardi euro di soli trasferimenti è senz’altro un buon punto di partenza, ed è comunque una dotazione di sussidi che si avvicina a quanto richiesto di recente dall’Italia e dagli altri partners. Da questa somma si può partire per rendere ancora più consistente il Recovery Fund, nel quadro del budget europeo”.
Contrarietà invece viene fatta filtrare da Austria insieme a Olanda, Danimarca e Svezia: “La nostra posizione non cambia – commenta a su Twitter il cancelliere austriaco Sebastian Kurtz – Siamo pronti ad aiutare i Paesi più colpiti con prestiti. Ci aspettiamo un aggiornamento del bilancio pluriennale Ue per riflettere le nuove priorità, piuttosto che alzare il tetto”.