Il nuovo decreto fa slittare la ripresa della Serie A di almeno una settimana, ma la Figc spera ancora. Playoff e playout soluzione sempre più concreta per accorciare i tempi. Domani consiglio federale
Anche se pochi giorni fa la ripresa della Serie A fissata il 13 giugno sembrava cosa quasi fatta, la situazione adesso è decisamente cambiata. Mentre il Comitato tecnico scientifico sta vagliando il nuovo protocollo per la ripartenza, il decreto annunciato dal premier Conte ha di fatto bloccato “gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati” fino al 14 giugno. La Figc si è ovviamente adeguata, comunicando ufficialmente la sospensione “sino al 14 giugno 2020 tutte le competizioni sportive calcistiche organizzate sotto l’egida della FIGC”, ma non è tramontata la speranza di poter fischiare il calcio di inizio della Serie A post Coronavirus il 13 giugno, grazie a una speciale deroga che potrebbe essere concessa nel caso in cui la curva del contagio lo consentisse. Cominciare una settimana dopo comporterebbe infatti lo slittamento del termine del campionato di una settimana rispetto alla data fissata dall’Uefa. Domani mercoledì 20 maggio è in programma il consiglio federale, che a questo punto diventa un momento fondamentale per le sorti della stagione 2019/2020.
Ripresa Serie A, playoff e playout sempre più probabili
La deroga permetterebbe di cominciare il 13 giugno, come inizialmente deciso, e terminare dunque nei tempi previsti. Tuttavia, se la situazione generale non lo permetterà e se dovessero verificarsi ulteriori ritardi, si fa sempre più strada l’ipotesi dei playoff e playout per accorciare i tempi e concludere in qualche modo la stagione. Quest’eventualità sarebbe sgradita a tutti, federcalcio e club compresi, ma potrebbe rappresentare l’ultima ratio nel caso in cui sfumasse del tutto la possibilità di completare i turni di campionato rimanenti. Stando a quanto trapela, le prime quattro o le prime sei, Juventus, Lazio, Inter, Atalanta, Roma e Napoli si giocherebbero lo Scudetto, mentre le ultime sei si giocherebbero i tre posti per restare in Serie A in un mini girone.
Intanto giungono buone notizie per quanto riguarda le ultime positività in Serie A. Sky riferisce infatti che dopo i primi giri di tampone i casi di positività accertati sarebbero soltanto due. Il primo alla Fiorentina, una delle squadre più colpite già nella prima ondata e con sei casi riscontrati prima della ripresa degli allenamenti di cui cinque guariti. Il secondo caso riguarda un giocatore del Torino, ora in isolamento, che però ha fatto solo il primo tampone ed è asintomatico. Nel Parma due calciatori sono risultati positivi al primo tampone e negativi al secondo, e sono in attesa della seconda negatività. L’altra squadra ad aver trovato positivi prima degli allenamenti è la Sampdoria con quattro casi di cui uno di ritorno, ma adesso risultano tutti guariti. Si aspettano infine i tamponi del Brescia, che per ora si è limitato ai test sierologici risultati negativi.
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