Tenta di uccidere il figlio di 8 anni e si toglie la vita. È successo a Montecatini Val di Cecina, vicino a Volterra, in provincia di Pisa. L’uomo, Simone Giomi, 43 anni, si è suicidato aprendo la bombola di gas mentre era in macchina con il bimbo in un’auto parcheggiata in una piazzetta del paese. Il figlio che dormicchiava nel sedile di dietro si è salvato – fanno sapere i carabinieri di Volterra – perché, sentendo il cattivo odore, è uscito dalla macchina ed è andato a chiedere aiuto bussando in una casa nei dintorni. Il piccolo è ricoverato all’ospedale di Pontedera (Pisa) ma in buone condizioni. All’arrivo, i militari dell’Arma, intervenuti intorno alle 13, hanno trovato il padre senza vita e una lettera di quattro pagine in cui spiegava i motivi del gesto. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo non accettava la separazione dalla moglie, che vive in provincia di Napoli.
L’uomo, residente a Castel Fiorentino, sarebbe andato ieri a prendere a scuola il figlio insieme alla madre, nel napoletano. Il bimbo era stato affidato alla donna e lui, affetto da depressione, non accettava la separazione. L’accordo fra il padre e la madre consisteva nel fatto che il 43enne avrebbe riportato a casa il piccolo la sera. Ma così non è stato. Visto che il figlio non tornava a casa, la donna ha chiamato il suo ex, ma anche i familiari e i parenti e poi ha denunciato la scomparsa ai carabinieri. L’uomo prima di aprire la bombola del gas in auto per suicidarsi e tentare di uccidere il piccolo avrebbe girato in macchina tutta la notte, prima di fermarsi a Montecatini Val di Cecina.