“Sostanzialmente non è cambiato nulla. Ancora ricorro al servizio del cibo a domicilio. Ci sono persone che ti portano il cibo a casa h24. È cambiata la disposizione di una testa bacata che tale rimane nei confronti del cibo. Adesso ho deciso di sopravvivere a me stesso, da un po’ di mesi a questa parte. All’inizio della pandemia mi è venuta voglia di mangiare meglio. Ho pensato di utilizzare il mio tempo provando ad entrare nella virtù, come prima ero entrato nel vizio. Ho fatto una serie di operazioni dal punto di vista psicanalitico, ho iniziato un percorso, ho iniziato a vedere la cosa cinicamente”, ha proseguito il 65enne.
Platinette a 65 anni racconta la sua super dieta
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Platinette, al secolo Marco Coruzzi, ha deciso di tornare in forma. Così è cominciata una routine che include una super dieta. L’artista ha raccontato in prima persona il percorso che gli ha permesso di dimagrire moltissimo: “Ho deciso di sopravvivere a me stesso”, ha detto in modo ironico.
Platinette ha cambiato radicalmente le sue abitudini alimentari: “Ho calcolato gli anni che avevo davanti a me da vivere, meglio vivere sopravvivendo a se stessi che morire con un panino in gola. Ho pensato che gli anni che mi rimangono da vivere possono essere migliori se posso lavorare, vivere, camminare venti metri senza fermarmi con il fiatone. La spinta è stata dettata da un senso di sopravvivenza. Col corpo che avevo prima non potevo permettermi di fare più niente, se non stare su una sedia o al computer e magari farmi alimentare da un sondino”.
Adesso il suo stile di vita è più salutare: Compro ma non mangio tutto. E non posso mangiarlo il giorno dopo. Ingerisco meno calorie. Anche se amo ancora il cibo spazzatura, così come amo, senza controllo, le prelibatezze della mia terra. Il culatello, il parmigiano, il tortello, però in porzione decenti, così da non uscire con una specie di salvagente attaccato al girovita”, ha concluso.