Giro d’Italia 2018, a Milano è stato presentato ufficialmente il percorso dell’edizione numero 101
Giro d’Italia 2018, l’attesa è finalmente terminata. Dopo alcune anticipazioni e numerose indiscrezioni, è stato ufficializzato il percorso delle 21 tappe che caratterizzeranno il prossimo Giro d’Italia, in programma dal 4 al 27 maggio 2018. Grande curiosità per la partenza, che avrà luogo in Israele con le prime tre tappe: si tratta della prima volta di un grande giro fuori dai confini europei. Andiamo a scoprire il percorso con l’analisi del nostro #FrankyDefa
Conclusione più che suggestiva nella Città Eterna, con i Fori Imperiali a fare da sfondo magnifico alla premiazione del vincitore. A proposito di possibili vincitori, RCS e Mauro Vegni hanno messo a segno il colpo più grosso: Christopher Froome, dominatore assoluto degli ultimi Tour e principale uomo da battere negli anni recenti, si è finalmente convinto a dare l’assalto alla Corsa Rosa per la prima volta, e tentare così una clamorosa tripletta in sequenza (Tour 2017, Vuelta 2017 e appunto Giro 2018). Per lui la possibilità di detenere i tre titoli contemporaneamente, come in passato era accaduto soltanto per Merckx e Hinault. Si profila dunque un’edizione indimenticabile, condita da alcuni momenti a dir poco epici come ad esempio l’ascesa dello Zoncolan.
I punti chiave
21 tappe, 3546.2 km totali, 2 cronometro, 8 arrivi in salita e circa 44.000 metri di dislivello: numeri da capogiro per una sfida quantomai appassionante. Grande battaglia già dalla prima tappa, con la cronometro di Gerusalemme. Al ritorno in Italia, ecco la scalata all’Etna (sesta tappa) e l’arrivo sul Gran Sasso (nona tappa). Momento sicuramente commovente durante l’undicesima tappa, quando la carovana transiterà da Filottrano per rendere omaggio all’indimenticato Michele Scarponi e alla sua famiglia.
Tappa chiave per il Giro d’Italia 2018 sarà la quattordicesima, nella quale verrà affrontato lo Zoncolan: grande attesa per il ritorno del “mostro”, una vetta che sa davvero essere spietata. Alla sedicesima tappa cronometro fondamentale di 34.5 km, dove Froome proverà verosimilmente a far sua la corsa. Resa dei conti finale alla diciannovesima e ventesima tappa, con arrivi rispettivamente a Bardonecchia e Cervinia.
Chi parteciperà?
Abbiamo già detto di Chris Froome, grande novità e protagonista del Giro d’Italia 2018. Con lui tanti pretendenti al Trofeo Senza Fine, a cominciare dal nostro Fabio Aru appena passato alla UAE Emirates: il Cavaliere dei 4 Mori è in continua crescita, e quando la strada salirà sarà senza dubbio un osso duro. Altro partecipante quasi sicuro Mikel Landa, fresco capitano della Movistar e miglior scalatore della scorsa edizione.
Ancora dubbi, invece, per quanto riguarda Vincenzo Nibali e Tom Dumoulin. Il siciliano parteciperebbe volentieri, ma la Bahrain preferirebbe tentare la conquista del Tour approfittando magari di un Froome spompato dal Giro d’Italia. In tal caso, il capitano al Giro sarebbe Domenico Pozzovivo, neo compagno di squadra di Nibali. Anche l’olandese, detentore del titolo, sembrava destinato alla Grande Boucle, gara che forse si addice di più alle sue caratteristiche di passista-scalatore, ma la tentazione di difendere il titolo contro avversari di assoluto livello è sempre più forte.
Potrebbero inoltre essere ancora una volta della partita Pinot e Zakarin, mentre è molto probabile la presenza di Meintjes. Qualche chances anche per Chaves, in alternativa Simon Yates.
L’elenco completo e la difficoltà delle tappe del Giro d’Italia 2018 analizzate dal nostro #FrankyDefa
Partenza
PRIMA (Venerdì 4): Gerusalemme – Gerusalemme (Cronometro, 9.7 km) * * *
Cronometro breve, ma importante per cominciare con il piede giusto
SECONDA (Sabato 5): Haifa – TelAviv (167 km) *
Tappa per ruote veloci con pochi saliscendi e gli ultimi km all’interno dell’abitato di Tel Aviv
TERZA (Domenica 6): Be’er Sheva – Eilat (229 km) **
Tra deserto del Negev e mar Rosso, l’unica difficoltà potrebbe essere il vento
Settimana 1
QUARTA (Martedì 8): Catania – Caltagirone (191 km) * *
Si riparte dall’Italia con un percorso molto nervoso, terreno per attaccanti
QUINTA (Mercoledì 9): Agrigento – Santa Ninfa (152 km) * *
Tre strappetti nella parte finale, importante non cadere nei tranelli
SESTA (Giovedì 10): Caltanissetta – Etna (163 km) * * * *
Primo importante test per le gambe dei favoriti
SETTIMA (Venerdì 11): Pizzo Calabro – Praia a Mare (159 km) *
Giornata di tutto riposo o quasi, arrivo in volata quasi scontato
OTTAVA (Sabato 12): Praia a Mare – Santuario di Montevergine (208 km) * * *
Percorso con poche asperità ma una discreta ascesa finale
NONA (Domenica 13): Pescosannita – Campo Imperatore (224 km) * * * *
Tre Gpm con arrivo impegnativo sul Gran Sasso
Settimana 2
DECIMA (Martedì 15): Penne – Gualdo Tadino (239 km) * *
Giornata interlocutoria, con l’unica salita seria posta a inizio tappa
UNDICESIMA (Mercoledì 16): Assisi – Osimo (156 km) * * *
Due Gpm che potrebbero lanciare la fuga, arrivo con strappetto adatto agli scattisti
DODICESIMA (Giovedì 17): Osimo – Imola (213 km) *
Praticamente un biliardo, con un piccolo trampolino finale sul quale i velocisti proveranno a tenere duro
TREDICESIMA (Venerdì 18): Ferrara – Nervesa della Battaglia (180 km) *
Zero difficoltà tra Emilia-Romagna e Veneto, con la visita al Montello per omaggiare i caduti della Grande Guerra
QUATTORDICESIMA (Sabato 19): San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan (181 km) * * * * *
Temuta ascesa al Mostro preceduta da ben quattro Gpm: frazione tutta da gustare
QUINDICESIMA (Domenica 20): Tolmezzo – Sappada (176 km) * * * *
Tappone dolomitico con Mauria, Tre Croci, Sant’Antonio e Costalissoio
Settimana 3
SEDICESIMA (Martedì 22): Trento – Rovereto (Cronometro, 34.5 km) * * * * *
Frazione decisiva prima delle montagne finali: gli scalatori proveranno a tenere botta
DICIASSETTESIMA (Mercoledì 23): Riva del Garda – Iseo (155 km) * *
Qualche salita nella parte iniziale, ma ultimi 50 km sostanzialmente piatti
DICIOTTESIMA (Giovedì 24): Abbiategrasso – Prato Nevoso (196 km) * * * *
Lungo trasferimento tra Lombardia e Piemonte prima della dura ascesa finale
DICIANNOVESIMA (Venerdì 25): Venaria Reale – Bardonecchia (181 km) * * * * *
Lys, Colle delle Finestre, Sestriere e Jafferau: ecco il tappone alpino che può decidere la Corsa Rosa!
VENTESIMA (Sabato 26): Susa – Cervinia (214 km) * * * * *
A Cervinia ultima occasione per sparigliare le carte
VENTUNESIMA (Domenica 27): Roma – Roma (118 km) *
Circuito finale nell’incantevole cornice della Città Eterna
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