Torino, 21 apr. (LaPresse) – Camaleontico, misterioso, eccentrico e geniale, Prince Rorger Nelson in arte ‘Prince’ ha cambiato indelebilmente il corso della black music. Era conosciuto da tutti come il folletto di Minneapolis (era alto solo 158 cm), città dove nacque il 7 giugno del 1958 e dove è morto oggi. Nel corso della sua carriera, iniziata precocemente sul finire degli anni ’70, ha frullato e scomposto generi: pop, jazz, funk ed elettronica. Un mix che è diventato uno stile unico, quello di Prince, imprendibile e mobile. Difficile trovarlo dove lo si era lasciato con l’ultimo disco. Da ‘Purple Rain’ al recente ‘HITnRUN Phase One, passando per i gioielli ‘Parade’ e ‘Sign O’ The Times’, entrambi pubblicati negli anni Ottanta, il suo periodo migliore e che meglio lo ha contraddistinto.
Prince, il folletto di Minneapolis: Da Purple Rain agli ultimi album
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Torino, 21 apr. (LaPresse) – Camaleontico, misterioso, eccentrico e geniale, Prince Rorger Nelson in arte ‘Prince’ ha cambiato indelebilmente il corso della black music. Era