Consip si è costituita parte civile nel processo per corruzione all’imprenditore Alfredo Romeo che si è aperto stamani a piazzale Clodio. Si sono costituite parte civile anche Cittadinanzattiva e Assoconsum, mentre è stata esclusa dal tribunale Asia Usb.
“Andatevi a leggere gli atti. Fatemi fare l’imputato in maniera serena”, ha detto l’imprenditore, che ha preferito non rilasciare dichiarazioni ai cronisti.
Romeo e il funzionario Consip Marco Gasparri, che ha patteggiato un anno e otto mesi di reclusione il 14 settembre scorso, sono accusati di corruzione in concorso. Al centro del fascicolo che ha portato, il primo marzo scorso, all’arresto di Romeo è la gara FM4, di ‘facility management’, ovvero servizi per la Pa, del valore di 2,7 miliardi, bandita dalla centrale acquisti della pubblica amministrazione nel 2014 e suddivisa in 18 lotti, alcuni dei quali puntava ad aggiudicarsi Romeo. L’imprenditore prese parte alla gara per il lotto da 143 milioni di euro per l’affidamento di servizi in una serie di palazzi istituzionali a Roma, che andavano dalla pulizia alla manutenzione degli uffici.
Per raggiungere il risultato, Romeo, secondo quanto detto da Marco Gasparri ai pm, e ribadito in sede di incidente probatorio, avrebbe corrotto il dirigente Consip con 100mila euro in tre anni, affinché gli desse una serie di informazioni indispensabili per avere la meglio sugli altri partecipanti.