Per tutti i bookmakers la finale sarà tra Argentina e Francia, ma tra Lionel Messi e l’ultimo epilogo per scrivere la storia c’è di mezzo la Croazia vice campione del mondo. Il Mondiale è per la Pulce l’occasione per alzare l’ultimo trofeo che ancora manca nella sua bacheca dei sogni, eguagliare Diego Armando Maradona e consacrarsi come il suo degno erede.
Scaloni: “Partita difficilissima”
Con Argentina-Croazia, che si giocherà domani alle ore 20 al Lusail Stadium, si entra negli ultimi 90′ prima della finalissima del 18 dicembre. Un appuntamento che tuttavia lo stesso ct della Seleccion Lionel Scaloni non vuole sottovalutare: “Ci aspetta una partita difficilissima. Sono un grande gruppo, ci renderanno le cose difficili”, ha ossevato alla vigilia il tecnico che nel frattempo recupera anche Rodrigo De Paul e Angel Di Maria dagli infortuni rimediati nell’ultimo match contro l’Olanda. “Abbiamo studiato bene la Croazia – rimarca il ct dell’Argentina – abbiamo lavorato sugli aspetti in cui possiamo far loro male e su dove loro hanno qualche carenza. L’obiettivo è giocare partita dopo partita, senza guardare oltre. È una partita di calcio, cercheremo di fare le cose al meglio, ma a volte la fortuna può voltarti le spalle. Gestiamo tutto ciò con naturalezza”.
Una Seleccion che mai come in questo momento può vantare tanta qualità e spessore in ogni reparto. Ma trascinare i suoi compagni dovrà essere sempre lui, Leo Messi, già a quota quattro reti in questa competizione, una in meno rispetto a Kylian Mbappé: “È sempre stato un vincitore, ha una voglia di continuare a giocare a pallone che invidio – ha aggiunto Scaloni – Il suo futuro in Nazionale? Vedremo se continuerà a giocare o meno, c’è un intero paese dietro di lui. Restano partite difficili”.
Dalic: “Essere in semifinale è motivo di orgoglio”
Dopo la battaglia con gli Orange finita ai calci di rigore anche con la Croazia non sarà certo una passeggiata. Un errore che l’Argentina può fare è quello di sottovalutare la squadra europea, finalista dell’ultimo mondiale in Russia nel 2018 e capace di eliminare quest’anno il Brasile, considerata tra le favorite per il titolo: “Cercheremo di ripetere la gara fatta contro i verdeoro”, dice con convinzione il ct della nazionale croata, Zlatko Dalic. “Essere in semifinale è motivo d’orgoglio, è bello che il mondo abbia ammirato il nostro risultato. Dopo aver eliminato il Brasile vorremmo solamente goderci il momento, ma è già tempo di pensare alla sfida contro l’Argentina”. A sorpresa, Dalic quindi avverte che “non marcheremo a uomo Leo Messi, ma a zona. Gli piace svariare e tenere la palla attaccata al piede, oltre a correre molto. Servirà grande organizzazione in fase difensiva”.
E se da una parte brilla Messi, dall’altra il faro dei vicecampioni del mondo è Luka Modric. “È impressionante essere di nuovo in una semifinale di Coppa del Mondo, quello che sta facendo questa squadra è incredibile”, ha detto il campione croato e del Real Madrid. “Stiamo mostrando un mentalità molto forte. Qualcuno in questo momento si distingue sempre, come il nostro portiere, soprattutto nelle ultime due partite e sono contento per lui, ha dimostrato di essere un grande portiere”, ha aggiunto. “Si potrebbe dire che abbiamo lo stesso Dna del Real Madrid perché andiamo avanti fino alla fine e non ci arrendiamo mai”, ha concluso Modric.