Milano, 30 nov. (LaPresse) – “I candidati della vigilia quasi mai poi diventano presidenti della Repubblica. Questo per la semplice ragione che avevamo, abbiamo e continuiamo ad avere un Parlamento molto diviso dove le maggioranze si formano in Parlamento o, comunque, durante la fase elettorale”. Così a LaPresse l’ex ministro della Cultura, Giuliano Urbani, fra i fondatori di Forza Italia. “Partire con un candidato x o y significa fargli correre il massimo dei rischi, perché un candidato debole dal punto di vista dei voti è facilissimo che venga impallinato nel corso delle votazioni. Il mio consiglio ai candidati è questo: non ditelo adesso – sorride – perché dirlo adesso significa autoindebolirsi”.
Quirinale: Urbani, candidati vigilia quasi mai eletti, rischio impallinamento
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