“Oggi e sono a Roma per discutere del programma di governo del MoVimento 5 Stelle con i portavoce parlamentari. Non per gestire crisi che non esistono ma per parlare di temi che interessano ai cittadini e possono trasformare il Paese in una Italia a 5 Stelle. Il programma, le cui basi sono state già elaborate, man mano finirà sulla piattaforma Rousseau per la condivisione con tutti gli iscritti del MoVimento 5 Stelle. Siamo l’unica forza politica che scrive il programma insieme ai cittadini. Questi sono i fatti, il resto sono solo chiacchiere da parrucchiere”. Così i capigruppo M5S alla Camera e al Senato, Giulia Grillo e Luigi Gaetti, a proposito della visita a Roma di Beppe Grillo e Davide Casaleggio.
“Napolitano sta trascinando l’Italia nel baratro. Non ha nessun mandato elettorale, nessuna legittimazione popolare, eppure il bis presidente detta legge su tutto. Il premier si limita ad eseguire. La riforma costituzionale è sua e decide lui la linea che il governo deve tenere e lo ribadisce ogni giorno con tutte le sue forze”. Lo scrive Beppe Grillo sul blog. “La legge elettorale deve essere cambiata perché lui ha deciso che così deve essere per impedire che il Movimento 5 Stelle vada al governo. L’economia del Paese è soffocata dai vincoli dell’Unione, dall’euro e dall’assenza di sovranità che lui ha garantito ai burocrati europei. I premier passano, Napolitano resta”, aggiunge il garante del M5S. “Lui ha messo Monti, Letta e Renzi per perseguire senza soluzione di continuità la politica di austerità che ha devastato l’Italia, togliendo al popolo la possibilità di scegliere e senza aver dato al MoVimento 5 Stelle la possibilità di governare dopo le elezioni del 2013 nonostante le avesse vinte con più di 9 milioni di voti. Ora vuol far passare la svolta autoritaria della schiforma costituzionale per spodestare definitivamente il popolo del suo potere”, spiega Grillo. “Napolitano ha la responsabilità più grande dello sfacelo attuale. Quando lo incontrai con Gianroberto ci sembrò un vecchio normale, fu un abbaglio. Se avesse un briciolo di dignità dovrebbe dimettersi dalla carica di senatore a vita e andare a dar da mangiare ai piccioni al Pincio. L’Italia è degli italiani, non di Napolitano”, conclude.
Referendum, Grillo contro Napolitano: Trascina Italia nel baratro
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