Un giudice britannico ha condannato il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, a 50 settimane di carcere per aver violato le condizioni della libertà provvisoria.
L’australiano è stato per sette anni nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, dopo che nel 2012 aveva ottenuto asilo nella sede diplomatica per evitare di essere estradato in Svezia, dove era stato accusato di stupro (accuse poi cadute). L’11 aprile la polizia britannica lo ha prelevato dall’ambasciata e arrestato.