È terminato l’incontro alla Camera tra la premier Giorgia Meloni e la delegazione del Terzo Polo per trovare un sentiero comune in vista delle possibili riforme costituzionali. “Per noi c’è una linea rossa da non superare ed è la figura di garanzia della Costituzione e di unità nazionale del Presidente della Repubblica“, spiega il leader di Azione Carlo Calenda. “Il Presidente della Repubblica, in un Paese diviso su tutto, è l’unica istituzione che garantisce unità. Siamo viceversa, come da programma elettorale, favorevoli all’indicazione del presidente del Consiglio in un range che va dall’elezione, con il famoso sindaco d’Italia che avevamo proposto, all’indicazione del presidente del Consiglio come avviene in altri Paesi“, aggiunge Calenda. “Abbiamo sottolineato il fatto che, insieme a questo, c’è un tema grande come una casa che è l’efficienza del Parlamento. Oggi viviamo in un monocameralismo di fatto e siamo a favore di una scelta monocamerale e a una distinzione tra le due camere”, conclude il senatore.
Riforme, Calenda dopo l’incontro con Meloni: “Favorevoli al sindaco d’Italia”
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