“Le squadre di soccorso a Rigopiano stanno facendo il possibile, continuano a cercare con grande forza, ogni mezzo e determinazione le persone che sono là sotto”. Queste le parole del vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico, che nel pomeriggio, ha incontrato nuovamente i familiari delle persone coinvolte dalla slavina all’hotel Rigopiano all’ospedale di Pescara.
“Continuiamo a coltivare questa speranza, così come abbiamo fatto quando c’era chi pensava che non ci fosse alcuna speranza. Voci poi inesatte su recuperi? Le voci campate in aria lo erano”, ha aggiunto parlando con i cronisti.
“I familiari sono arrabbiati? Hanno ragione ad essere arrabbiati, perché soffrono. Vivono una condizione di ansia che merita comprensione. Dobbiamo imparare tutti noi a rispettarli” ha proseguito il viceministro dell’interno. “Eppur in assenza di segnali sono state trovate delle persone tratte poi in salvo, il fatto che non ci siano rumori non significa alcunché. Non siamo in un locale, sono in condizioni di assoluta severità e pericolosità e non va mai dimenticato”.