Rinvio Olimpiadi. Tante sono le voci che chiedono al Cio di rinviare le Olimpiadi di Tokio 2020 per far fronte all’emergenza coronavirus. Il Cio, per voce del proprio presidente Thomas Bach, aveva dichiarato nei giorni scorsi. “Per noi non sarebbe responsabile oggi e sarebbe prematuro partire da speculazioni e prendere una decisione. Non sappiamo quale sarà la situazione. Stiamo comunque esaminando diversi scenari”.
Le nazioni favorevoli al rinvio
Nei giorni scorsi lo aveva chiesto il Comitato Olimpico Spagnolo, seguito a ruota oggi da quello brasiliano che ha chiesto il rinvio di un anno esatto (fine luglio-inizio agosto 2021) con una lettera aperta pubblicata sul proprio sito ufficiale.
“La pandemia del Covid-19 si sta aggravando – è spiegato il comitato del Brasile – e per gli atleti diventa sempre più difficile allenarsi e mantenersi sui migliori livelli competitivi. In tutto il mondo c’è la paralisi dei centri di preparazione, e non si può andare avanti”.
Favorevoli al rinvio anche federazioni sportive di grandi nazioni come la Federazione di Nuoto degli Usa, quella britannica dell’Atletico leggera, ma anche il comitato olimpico norvegese e quello francese.
Polemiche in Giappone
A spingere per il rinvio di Tokio 2020 anche alcuni membri del Comitato Olimpico Giapponese (Joc) come l’ex campionessa di Judo Kaori Yamaguchi. Opinioni però non condivise dal presidente del comitato nipponico Yasuhiro Yamashita che ha bacchettato l’ex atleta.
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