Un incendio è divampato all’impianto di trattamento dei rifiuti Tmb di Rocca Cencia, alla periferia est di Roma. Solo tre mesi fa le fiamme avevano messo fuori uso il Tmb Salario. A bruciare è stato un capannone di circa 2mila metri quadri stipato di rifiuti urbani. I vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente e in una paio d’ore sono riusciti a spegnere il rogo, ma nell’aria, come hanno raccontato cittadini e dipendenti dell’Ama, si è diffusa una “puzza irrespirabile”. Nessuno fortunatamente è rimasto ferito.
Sul posto, oltre a diverse squadre dei vigili del fuoco e all’unità NBCR, sono arrivati anche i carabinieri. Ancora da chiarire le cause dell’incendio. Resta ancora da capire se l’impianto potrà riprendere le attività già nei prossimi giorni e quali potranno essere le conseguenze per la raccolta dei rifiuti nella Capitale.
In serata sono arrivati a Rocca Cencia l’assessore ai Rifiuti della Regione Lazio Massimiliano Valeriani e la sindaca Virginia Raggi per un sopralluogo nell’impianto. “Non ho elementi” ma “se questo è un attacco e non un incidente chi lo ha fatto deve sapere che non ci fermiamo”. “Dietro l’incendio del Tmb Salario – ha ricordato – mi sembra che la magistratura abbia detto che ci sia un atto doloso su cui probabilmente sta indagando. Adesso ce ne è un altro” aveva detto poco prima Raggi. “Oltre al Tmb Salario, oltre a questo episodio, ricordo 800 cassonetti bruciati da quando ci siamo insediati per un danno di circa 500 mila euro. Noi stiamo provando a cambiare il sistema di gestione dei rifiuti”, ha aggiunto. “Io so che i rifiuti rendono tanto – ha proseguito Raggi – allora quando si parla di riduzione di rifiuti, di riciclo spinto, un determinato sistema che ha prosperato per oltre 60 anni a Roma e in Italia quel sistema non ci sta”.