L’Atalanta per tenere vivo il sogno Scudetto, la Roma per provare a riaprire la lotta per il quarto posto che vale la Champions League. La sfida tra la squadra di Gian Piero Gasperini e quella di José Mourinho potrebbe rappresentare uno spartiacque importante della stagione, perchè in caso di successo i nerazzurri orobici non potranno più nascondere le loro ambizioni e soprattutto scaverebbero un ulteriore solco con le squadre alle loro spalle. In caso di vittoria della Roma, invece, ecco che la classifica assumerebbe tutto un altro volto. Il divario tra l’Atalanta e le agguerrite inseguitrici, a partire da Fiorentina e Juventus, oltre alla stessa Roma, si potrebbe ridurre a 4 e 6 punti in caso di successi dei viola e dei bianconeri. E’ anche per questo che Gasperini frena quando la sua Atalanta viene indicata come possibile anti Inter per lo Scudetto. “Fa parte del gioco, lo dicono gli altri. Noi pensiamo al nostro percorso, come affrontare e vincere la partita contro la Roma. Non è un modo per nascondersi ma quello migliore per interpretare le gare di volta in volta”, ha detto Gasperini. “Tutte corrono molto forte, noi siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo. Però ogni volta è un esame e si riparte daccapo”, ha aggiunto parlando alla vigilia.
Di fronte c’è una Roma che non riesce a trovare continuità nei risultati e nelle prestazioni, ma che con una ‘vecchia volpe’ come Mourinho in panchina è avversario sempre da prendere con le molle. “E’ un grande allenatore, ha la sua storia e i suoi successi. Ha portato grande entusiasmo a Roma, soprattutto all’inizio. Poi il campo è un altro argomento, ma sono convinto che riuscirà ad alzare la qualità di questa squadra. E’ umano anche lui e ha bisogno di un po’ di tempo”, ha detto Gasperini. “C’è una differenza fondamentale tra l’Atalanta e noi: Gasperini è lì da 6 anni, io sono qui da 6 mesi. Il che non significa soltanto numeri di allenamenti ed identificazione nei processi e nelle idee, ma anche 12 finestre di mercato contro una”, ha replicato Mourinho. “È una società fantastica e stabile nel lavoro, 10 anni dopo da quando l’ho conosciuta è una squadra di Champions League e che gioca per cercare di vincere lo Scudetto”, ha aggiunto. “Loro hanno una rosa di 25 giocatori esperti, noi di 14-15, ma vogliamo andare a misurarci contro una squadra di grande qualità. C’è grande rispetto ed ammirazione, ma andiamo lì per vincere”, ha ribadito lo Special One.
In una gara che si preannuncia spettacolare, come successo spesso negli ultimi scontri diretti, entrambi gli allenatori si aggrappano alla vena realizzativa dei propri centravanti, Duvan Zapata e Tammy Abraham. Quando vede giallorosso si galvanizza Luis Muriel, ancora sottotono in questa stagione. Il talento della Dea ha già punito sette volte in carriera la formazione capitolina, ma domani dovrebbe partire ancora dalla panchina. In attacco Gasperini dovrebbe confermare Pessina e Malinovskyi alle spalle di Zapata, con Pasalic e Ilicic a loro volta in panchina. Nelle file giallorosse, invece, di ritorno dall’ennesimo infortunio stagionale Nicolò Zaniolo vuole dare una svolta al suo anno. Lo stesso Mourinho ha confermato la fiducia nel suo talento: “Per me sta facendo bene, con una buona mentalità. I gol arriveranno, dobbiamo lasciarlo tranquillo. Non sono preoccupato, può ancora migliorare e domani gioca titolare”. Per quanto riguarda la difesa, lo stesso tecnico portoghese ha annunciato che “Smalling è ok, mentre Ibanez così così”. In caso di forfait pronto Kumbulla.