Importavano cocaina purissima dal Sud America nascondendola all’interno di confezioni di prodotti cosmetici e alimentari. I carabinieri della compagnia di Roma Centro hanno arrestato nove persone coinvolte in un traffico di stupefacenti provenienti dal Perù e poi distribuiti nelle principali piazze di spaccio romane e in altre province italiane.
Il sodalizio, costituito da cittadini peruviani e capeggiato da un latitante internazionale, lavorava chimicamente la sostanza stupefacente fino a trasformarla in una crema densa e inodore, rendendola così impossibile da individuare ai controlli. Il confezionamento avveniva in contenitori non modificati, con la complicità di industrie di marchi famosi a livello internazionale.
L’indagine ha portato complessivamente alla denuncia di 22 indagati e a 23 arresti per reati di spaccio. Sono stati sequestrati 17 kg di cocaina purissima e oltre 60.000 euro provenienti dai traffici internazionali. La zona di spaccio comprendeva l’area della movida del centro di Roma (Pigneto, San Lorenzo,Trastevere, Campo de’ Fiori, Lungotevere) .
In numerose perquisizioni effettuate dai carabinieri, in occasione delle quali i militari hanno rinvenuto i barattoli contenenti cocaina, sono stati trovati oggetti per il culto della così detta Santeria cubana, conosciuta anche come Yoruba. Gli arrestati, infatti, erano dediti rievocare genitori e antenati defunti, considerati protettori dei loro discendenti, pregando e offrendo sacrifici su altarini a loro dedicati, anche al fine, così come ascoltato durante le intercettazioni telefoniche, di garantire la buona riuscita degli illeciti traffici internazionali di cocaina.