Duri contraccolpi per Ryanair in seguito alla decisione di annullare decine e decine di voli (fino a 40/50 al giorno) per far fronte alle dimissioni di circa 400 piloti formalizzate nell’ultimo periodo e per migliorare la puntualità del servizio. La compagnia ha indicato diversi fattori per giustificare il disservizio, oltre alle dimissioni dei piloti, anche i molti giorni di ferie che il personale di volo deve prendere entro fine anno. La maggiore compagnia aerea europea per numero di passeggeri ha anche spiegato che gli scioperi del traffico aereo e il maltempo hanno influenzato negativamente le sue performance. Ryanair si aspetta anche danni economici rilevanti: si prevedono, infatti, richieste di rimborso da parte dei passeggeri dei voli cancellati per un valore di circa 20 milioni di euro.
E proprio oggi la società rivale Norwegian Air ha fatto sapere di aver assunto oltre 140 piloti da Ryanair quest’anno. “È chiaramente un disagio ma avviene in un contesto in cui gestiamo oltre 2.500 voli ogni giorno: è un disagio abbastanza contenuto anche se questo non cancella gli inconvenienti che abbiamo causato ai viaggiatori”, ha detto a ‘Sky News’ il Ceo di Ryanair Michael O ‘Leary.
Il numero uno della compagnia low cost ha affermato che i problemi non derivano tanto dalle dimissioni ma dal fatto che “stiamo offrendo ai piloti un sacco di vacanze nei prossimi quattro mesi”. Ogni passeggero che ha diritto al risarcimento lo riceverà in pieno, assicura O ‘Leary.
L’iniziativa di tagliare i voli, ha spiegato la compagnia, è stata pensata “per migliorare la sua puntualità a livello di sistema che è scesa al di sotto dell’80% nelle prime due settimane di settembre”. Ryanair ha inviato un’e-mail ai passeggeri interessati venerdì scorso, offrendo loro la possibilità di scegliere tra un rimborso o un volo alternativo. La compagnia ha già annunciato cancellazioni fino a mercoledì.
La mossa ha portato una cattiva pubblicità per il gruppo, che ha lavorato duramente negli ultimi anni per migliorare la sua reputazione. I media irlandesi e europei hanno dato ampio risalto alla notizia. Gli analisti di Goodbody Stockbrokers a Dublino hanno stimato che le cancellazioni avrebbero costato la compagnia aerea intorno ai 34,5 milioni di euro (41,2 milioni di dollari), compresa 23,5 milioni di euro di indennizzo, 6,3 milioni di euro in perdite e 4,7 milioni di euro spesi per pasti e alloggi forniti ai passeggeri vittime dell’iniziativa. Goodbody prevede che il caos di settembre produrrà un calo del 2,3% delle previsioni per il 2017: al compagnia aveva detto che l’obiettivo era chiudere con un utile di 1,479 miliardi di euro. Nel mese di luglio, Ryanair ha ribadito le previsioni di 1,4 a 1,45 miliardi di euro per l’esercizio, che si conclude il 31 marzo 2018. Il titolo alle 16.20 scambia in calo del 2,10% a 16,78.