Un governo “tecnico”, di “tregua”, “di scopo”, “chiamatelo come volete” che parta dal dato delle elezioni, cioé da chi ha vinto, abbia un premier di centrodestra (“non un altro governo Monti”), coinvolga M5S e respinga al mittente la proposta di bilancio ispirata all’Unione Europea. E’ l’ultima proposta di Matteo Salvini (formulata alla fine della riunione del Consiglio Federale leghista in Via Bellerio a Milano) a Mattarella e al M5S. Un governo a tempo che faccia alcune cose, non troppe e che riporti al voto nei tempi necessari. Un governo che non riguarda il Pd (“con Renzi, i renziani, Boschi e gli altri non voglio avere a che fare”).
L’ultima proposta – Salvini, come aveva promesso, mette sul tavolo la sua “ultima” proposta. “Se non accettano (i M5S; ndr) – dice il leader leghista – vuol dire che non vogliono governare”. Quello che Salvini esclude è qualsiasi rapporto con il Pd “di cui non importa niente a nessuno” e un premier scelto tra i “professoroni”. Insomma, Salvini propone un governo “tecnico” ma a guida politica, che faccia un certo numero di cose compresa una legge elettorale “che dia un premio di maggioranza”, la legge di bilancio e poco altro. Che porti il Paese al voto, verosimilmente in autunno o poco dopo. Che non resti troppo ma nemmeno troppo poco.
Con M5S – “Mi siederei i con Cinquestelle volentieri – dice Salvini – per concordare modi, tempi e nomi. E’ due mesi che cerco un dialogo con loro, posso portare pure la colazione a letto. Ribadisco l’invito ai Cinquestelle di ragionare per dare all’Italia nei prossimi mesi un governo a tempo che faccia poche cose e le faccia bene”.
La Ue è il nemico – Un nome per il presidente del Consiglio da fare al presidente della Repubblica, Sergio Matterella? “Un’idea ce l’ho e non vado a proporre un Monti bis. L’identikit è di una persona che riscriva completamente il rapporto fra Italia e Ue”. E Salvini ha insistito molto (e in modo decisamente critico) sui rapporti con l’Unione Europea:
“Io non darò mai la fiducia a un tecnico europeo, telocomandato da Bruxelles che non porti in Europa gli interessi degli italiani. Io dame di compagnia di chi non fa gli interessi degli italiani non le voglio”. E ancora sulla Ue:
“Noi stiamo vivendo l’anticamera di una dittatura che si permette di entrare nel merito delle scelte dei singoli Stati. Io chiederò a Matterella che dia il mandato a qualcuno che ci rappresenti a Bruxelles con il coraggio e la responsabilità di dire no”.
Referendum sull’euro? – La proposta di un referendum sull’euro? “Lo trovo affascinante come dibattito filosofico nei prossimi anni, bisogna bloccare nei prossimi giorni l’aumento dell’Iva e delle accise e ridurre le tasse a chi produce” ha risposto Salvini.