“Sto rispettosamente aspettando il voto della piattaforma Rousseau” per la conferma di Di Maio, “ma stasera, alle 21, se si lavora si va avanti, se si continua a bisticciare… L’Italia e la Lega non hanno tempo da perdere“. Questo l’avvertimento lanciato da Matteo Salvini nel giorno della consultazione online sul capo politico M5S. Il leghista ha fatto capire che sarebbe pronto a terminare l’esperienza del governo giallo-verde “se qualcuno mi dicesse che la riduzione delle tasse può attendere, la pace fiscale può attendere, gli appalti e i rifiuti vanno bene così, se ci fossero quattro, cinque, sei no“.
Flat tax – Poi è tornato a battere proprio sul tema tassazione. “Mi premurerò di portare la discussione sulla flat tax per imprese e famiglie nel prossimo Consiglio dei ministri, quando sarà convocato”, ha dichiarato, aggiungendo che “per evitare che si dica che è la proposta della Lega, e siccome è nel contratto di governo, è giusto che sia una proposta del governo”. “Giustamente sul caso Rixi sono usciti 37 parlamentari dei 5 Stelle, richiamandomi al contratto di governo. Bene, sulla flat tax si applica il contratto di governo”.
Tav – Capitolo Torino-Lione. Per il ministro “è assolutamente fondamentale completare un’opera” come la Tav, su cui l’Ue è pronta a dare altri fondi.
Ambiente e Difesa – Rispondendo a una domanda su un possibile rimpasto di governo, infine, Salvini ha precisato: “Io non chiedo niente a nessuno, ma è chiaro che su alcuni settori ci sono dei problemi”. Il leghista ha sottolineato di essere “pienamente soddisfatto del lavoro dei ministri della Lega”, ma ha fatto intendere di non apprezzare come sono guidati i dicasteri di Ambiente e Difesa.
“Per difendere l’ambiente non puoi bloccare l’intero Paese, perché poi non lo difendi l’ambiente. Se impedisci di valorizzare i rifiuti e preferisci metterli in discarica, non aiuti l’ambiente – ha spiegato il leader del Carroccio -. I militari in Italia e all’estero meritano non solo rispetto ma protezione e copertura politica totale. Ho l’impressione che nell’ultimo periodo non tutti si siano sentiti protetti”.