Prima l’invito, poi un nuovo attacco. Il giorno dopo il forte scontro tra Matteo Salvini e Roberto Saviano la polemica sembra continuare. “Lo inviterò presto (nonostante i suoi insulti) alla consegna ai cittadini di un palazzo sequestrato ai mafiosi: la mafia si combatte con i fatti, non con le parole”, ha scritto su Facebook il ministro dell’Interno. Precisando però: “Saviano come Falcone e Borsellino??? Ma per favore”.
Lo scontro tra i due va avanti ormai da tempo. Dopo le ultime critiche di Saviano sulla gestione dei migranti da parte del ministro dell’Interno, ora l’animato dibattito si è spostato sulla scorta dell’autore di Gomorra, “saranno le istituzioni competenti a valutare se corra qualche rischio, anche perché mi pare che passi molto tempo all’estero”, aveva detto giovedì Salvini ospite ad Agorà su Rai3 lanciando un avvertimento sulla possibilità di revocare la sua scorta: “Valuteranno come si spendono i soldi degli italiani. Gli mando un bacione”.
La risposta di Saviano non si è fatta attendere. In un video su Facebook ha replicato piccato al ‘ministro della malavita’, come lo ha definito: “Secondo te Salvini sono felice di vivere così da 11 anni? Credi di minacciarmi, che possa avere paura di te? Buffone. Salvini ha come nemici i migranti, i rom, le persone del sud Italia insultate fino a due minuti prima di chiedere i voti. Sono felice di essere fra i suoi nemici sui quali fa propaganda politica”.