“Non c’è nessun golpe contro la magistratura e non c’è nessun golpe giudiziario. Io spero che facciano bene e che facciano in fretta. Rispetto il lavoro di tutti, non mi tolgono il sonno e vado avanti a lavorare”, al Forum Ambrosetti di Cernobbio il ministro dell’Interno fa marcia indietro sulla magistratura.
“Posso solo confermare che aspetto con totale rispetto, celerità e curiosità le sentenze e i giudizi che mi riguadano. Sono disposto – ha precisato Matteo Salvini – ad andare a Palermo a piedi a spiegare perché e come sto lavorando per bloccare l’immigrazione clandestina”. “Che io sia un sequestratore – ha aggiunto il vicepremir – è una cosa che fa ridere molti, ma siccome non sono al di sopra della legge se sono un sequestratore ne trarrò le conseguenze”. “Penso – ha continuato – di essere un buon esecutore di quello che il popolo italiano mi chiede di fare”. “Sono disposto a spiegare ai magistrati che bloccare il traffico di esseri umani è un mio dovere e commetterei omissione di atti di ufficio se non lo facessi”.
“Ci sono stati in passato altri ministri indagati, di solito in Italia i politici sono indagati perché rubano – ha sottolineato Salvini – io sono indagato perché difendo i confini e la sicurezza degli italiani. Decideranno gli italiani e i giudici. Io conto di fare per 5 anni il ministro dell’Interno senza essere considerato un delinquente”. E per quanto riguarda il futuro della Lega: “Le nostre scelte le facciamo a prescindere da questa o quella sentenza. La Lega continuerà la sua opera di cambiamento al servizio degli italiani. Cercano soldi e conti all’estero che non ci sono, riguardano fatti di dieci anni fa. Possono anche sequestrarmi la giacca e la cravatta, non so cos’altro posso dargli”, ha aggiunto, “quello che mi dispiace è che anche i 10 euro della pensionata, dello studente o della maestra vengano visti come ‘sporchi'”.
Poi sulle elezioni europee attese per il prossimo anno ha detto: “Sono l’ultima occasione per salvare l’Europa che stanno affossando altri, che sono paladini a parole”. Salvini ha poi spiegato: “Lo spirito europeo di una rinnovata comunità lo vogliamo salvare noi, stiamo lavorando per essere il primo gruppo al Parlamento europeo e dimenticare la triste parabola socialista che ha portato disoccupazione e insicurezza”.