“Ho avviato Facebook, l’ho gestito, sono responsabile di quanto succede qui”. Così il fondatore e ceo di Facebook, Mark Zuckerberg, fa mea culpa ed è pronto ad assumersi la responsabilità dello scandalo per la gestione dei dati da parte del social network davanti al Congresso statunitense.
“Non abbiamo assunto una visuale sufficientemente ampia della nostra responsabilità e questo è stato un grosso errore. È stato un mio errore, e ne sono dispiaciuto”, continuerà il numero uno del social, come è stato anticipato dalla sua testimonianza scritta diffusa alla vigilia della dichiarazione. Zuckerberg parlerà al Senato martedì e alla Camera mercoledì.